Eppi

La libraia è un mestiere che comporta grandi responsabilità. Certo, non quanto un chirurgo o il ministro degli Interni, ma più o meno quanto un pizzaiolo.

La libraia è un mestiere che comporta grandi responsabilità. Certo, non quanto un chirurgo o il ministro degli Interni, ma più o meno quanto un pizzaiolo. Presente quando scorri il menù del ristorante alla ricerca di qualcosa di sfizioso e poi finisci per ordinare la solita quattro formaggi?

Abbiamo bisogno di certezze e il gorgonzola è l’unico che ce le può dare. Il libro sbagliato può rovinarci la giornata tanto quanto la pizza sbagliata può rovinarci la serata.


Quando ho scelto questo mestiere (avevo sei anni!) ho capito che non sarebbe stato facile fare incontrare l’anima dello scrittore con quella del suo lettore nella connessione magica che si crea quando le parole giuste raggiungono il destinatario perfetto.

Ed è per questo che ogni mattina, quando sollevo la mia serranda, mi impegno ad essere gorgonzola, non ananas.


Questo è quello che sono, dall’amore per la pizza con il gorgonzola, ma anche e soprattutto nella passione per il mio mestiere: non credo di esagerare quando dico che essere librai è un po’ una missione, il frutto di una vocazione che punta ad unire libri e persone, scrittura e anime alla ricerca… alla ricerca di cosa è compito del libraio scoprirlo e se ci riesce beh, allora è magia!

La libreria

Ogni giorno tra tangenziale e autostrada sognavo di poter uscire di casa a piedi e raggiungere la mia libreria, ma ho sempre amato troppo il mio quartiere e la sua vitalità per pensare di lasciarlo. E allora ho deciso che potesse essere decisamente più vantaggioso portare la libreria nel quartiere.

La mia libreria nasce da un sogno: vivere, come si diceva un tempo, di casa e bottega.

La mia vita di libraia mi ha sempre portata, chissà perché, a lavorare abbastanza distante da casa: quando ero una libraia “in fasce” e da Saluggia raggiungevo Ciriè prima e Grugliasco poi, e nella mia maturità lavorativa quando da Torino quartiere Crocetta -dove ormai vivevo- mi spostavo tutti i giorni a Chivasso dove avevo aperto la mia libreria.

I LIBRI DI EPPI è stato un piccolo germoglio, che è cresciuto con il tempo dentro di me: ogni giorno tra tangenziale e autostrada sognavo di poter uscire di casa a piedi e raggiungere la mia libreria, ma ho sempre amato troppo il mio quartiere e la sua vitalità per pensare di lasciarlo. E allora ho deciso che potesse essere decisamente più vantaggioso portare la libreria nel quartiere.

A dimostrazione del fatto che la perseveranza e la voglia di sognare sono attitudini necessarie, il piccolo germoglio è cresciuto con caparbietà e la mia libreria nel cuore pulsante del quartiere Crocetta di Torino oggi è una realtà: accogliente, colorata e bella.

E soprattutto e piena straripante di libri bellissimi, scelti con cura e meticolosità: difficile districarsi nel groviglio delle tante –troppe- uscite editoriali, diventa fondamentale valutare i libri che possano dimostrare l’identità della libreria e in questo mi impegno ogni giorno.

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i libri di Eppi

La libraia è un mestiere che comporta grandi responsabilità. Certo, non quanto un chirurgo o il ministro degli Interni, ma più o meno quanto un pizzaiolo.

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